Tutti noi desideriamo un bel sorriso e denti bianchi come la neve. I denti da latte sono, come suggerisce il nome, più chiari dei denti permanenti perché hanno un colore simile a quello del latte. Le loro tonalità sono simili nella maggior parte dei bambini, mentre quelle dei denti permanenti variano maggiormente da un individuo all’altro.
Il colore dei denti può essere influenzato da diversi fattori. Oltre all’ereditarietà, sono importanti anche la struttura del dente e lo spessore dello smalto e della dentina. Più lo smalto è sottile, più i denti sono gialli. Anche l’età contribuisce all’assottigliamento dei denti, per questo motivo con il passare degli anni il colore dei denti diventa leggermente più giallastro o grigiastro.
Il loro colore può essere influenzato anche da cibi e bevande, in particolare caffè, tè verde, tabacco… Sullo smalto cominciano a formarsi delle macchie. Quelle superficiali vengono rimosse mediante sabbiatura e lucidatura della superficie del dente, mentre quelle profonde richiedono lo sbiancamento dei denti.
Si tratta di un trattamento estetico che si svolge in diversi modi. Ci sono diversi tipi di sbiancamento dentale: sbiancamento in studio e sbiancamento domiciliare. Il primo viene effettuato con concentrazioni più elevate di agente sbiancante applicato sui denti e illuminato con una luce. Con questo metodo la sensibilità dei denti è maggiore.
Nello studio Modri zob offriamo lo sbiancamento domiciliare con mascherine sbiancanti. È un metodo sicuro ed efficace. Nello studio dentistico viene presa un’impronta dei denti e inviata al tecnico. In questo modo si ottengono delle mascherine personalizzate. Queste mascherine con all’interno il gel sbiancante vengono indossate di notte per un massimo di 10 giorni. Lo sbiancamento può essere interrotto prima, a seconda del colore dei denti che si desidera ottenere. La nuova tonalità di colore dura da 2 a 3 anni o anche di più a seconda delle abitudini personali. Il trattamento di sbiancamento viene quindi ripetuto con le mascherine già esistenti.
Il principale ingrediente attivo degli agenti sbiancanti è il perossido di carbammide, il cui contenuto nei gel varia dal 10 al 16% (equivalente al 3 o 6% di perossido di idrogeno, che è il limite legale). I timori sugli effetti nocivi dello sbiancamento sono inutili, poiché gli studi hanno dimostrato che il danno allo smalto è minimo. In effetti, lo smalto è meno danneggiato dallo sbiancamento che dalle bevande zuccherate e gassate.
Tuttavia, lo sbiancamento è sconsigliato a chi ha denti macchiati da farmaci, molto usurati o con numerose otturazioni nel settore visivo anteriore. Questo perché il gel sbiancante sbianca solo lo smalto, non i materiali artificiali presenti nella bocca. È quindi consigliabile cambiare questi materiali in anticipo oppure optare per le faccette dentali.